Estratto dello Statuto

 

Articolo 4

Il “Comitato Promotore — Centro Tradizioni Popolari Empolese-Valdelsa APS” e’ un’associazione  che non ha fini di lucro neanche indiretti ed opera esclusivamente per fini civici, solidaristici e di utilità sociale.

L’Associazione è apartitica e si atterra ai seguenti principi: assenza di qualunque fine di lucro, democraticità della struttura, elettività delle cariche associative nel rispetto del principio dalla pari opportunità tra donne e uomini, e gratuita delle cariche sociali

L’associazione persegue le sue finalità mediante lo svolgimento in favore dei propri associati, di loro familiari o di terzi di una o più delle seguenti attività di interesse generale, avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone aderenti agli enti associati:

-educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse socia le con finalità educativa (lettera D, Art. 5 CTS);

-interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni (lettera F, Art. 5 CTS);

-organizzazione e gestione di attivita’ culturali, artistiche o ricreative di particolare interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo (lettera I, Art. 5 CTS).

-Formazione universitaria e post universitaria (lettera G, Art. 5 CTS)

-Ricerca scientifica di particolare interesse sociale (lettera H, Art. 5 CTS)

Lo spirito e la prassi dell’Associazione trovano origine nel rispetto dei principi della Costituzione Italiana che hanno ispirato l’Associazione stessa e si fondano sul pieno rispetto della dimensione umana, culturale e spirituale della persona

Per perseguire gli scopi sociali l’Associazione in particolare si propone di operare su:

  • Archivi partecipati: ricerca, ricognizione e conservazione delle fonti orali escritte sulle tradizioni popolari del comprensorio Empolese-Valdelsa
  • Programmazione generale di eventi e manifestazioni sulle tradizioni popolari del territorio: valorizzazione attraverso la conoscenza reciproca delle sinergie e delle varie potenzialità già presenti.
  • Costituzione di una rete di spazi liberi per la cultura e la musica popolare.
  • Costituzione di una struttura permanente di riferimento anche per il coordinamento di altre iniziative a livello regionale e nazionale.
  • Formazione di operatori per la conoscenza e diffusione delle tradizioni popolari nel territorio; con particolare riguardo alle scuole di primo e secondo grado.
  • Rapporti tra la cultura popolare e il mondo contadino.
  • Coinvolgimento del comitato nelle varie iniziative già esistenti sul territorio, come elemento di raccordo e coordinamento per un calendario generale delle varie iniziative del Comprensorio Empolese-Valdelsa.
  • Prevedere rappresentanti istituzionali che siano garanti dell’azione intrapresa dal Comitato-Centro permanente di documentazione nel presente e nel prossimo futuro. Aderire alla Rete nazionale di Cultura popolare;
  • Stimolare, proporre e incrementare iniziative che si strutturino e si realizzino concretamente nel paesaggio, visto come prodotto culturale finale delle popolazioni che lo hanno abitato e modificato nel passato. Un passato da intendersi sia recente che remoto.

L’Associazione si avvale di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare della collaborazione con gli Enti locali, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, della partecipazione ad altre associazioni, società o Enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri.

L’Associazione potrà inoltre svolgere qualsiasi altra attività culturale o ricreativa e potrà compiere qualsiasi operazione economica o finanziaria, mobiliare o immobiliare, per il migliore raggiungimento dei propri fini.

L’associazione può esercitare, a norma dell’art. 6 del Codice del terzo settore, attivita’ diverse da quelle di interesse generale, secondarie e strumentali rispetto a queste ultime, secondo criteri e limiti definiti con apposito Decreto ministeriale. La loro individuazione sarà successivamente operata da parte del Consiglio Direttivo.

L’Associazione è aperta a chiunque condivida principi di promozione culturale e ricerca storica.

 

Assemblea Ordinaria, Fucecchio 09/09/2020

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